LA PALESTRA DEI NO!
A cura di
Ariell Zéphyr
Greta di Poce
Valerio Pastorelli
Sessione di stretching
Teatro di Mazzacorati
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Teatro di Mazzacorati
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Sessione di stretching
Teatro di Mazzacorati
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Teatro di Mazzacorati
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Teatro di Mazzacorati
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Teatro di Mazzacorati
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Teatro di Mazzacorati
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Residenza Refugiart di Selene Centro Studi Ekodanza
Bologna, 2023
Il 25 novembre il Teatro Mazzacorati di Bologna si è trasformato in una palestra, ospitando un training di autocoscienza volto a esplorare i limiti e i "no" personali e collettivi. All'ingresso della villa, il responsabile della palestra ha dato il benvenuto al pubblico, invitandolo a cimentarsi in tre esercizi di allungamento prima di entrare nella Palestra del NO!
Nella prima sessione di stretching, un formatore che fungeva da cariatide ha incoraggiato il pubblico ad assumere pose plastiche ispirate a miti personali che riguardano la loro identità (auto-identificazione). Il secondo esercizio prevedeva che i partecipanti cadessero nelle braccia degli altri, raccontando un momento d'impotenza (rilassamento). Il terzo e ultimo esercizio di riscaldamento invitava i partecipanti a scrivere una domanda rivolta al loro io futuro (estensione).
Nella prima sessione di stretching, un formatore che fungeva da cariatide ha incoraggiato il pubblico ad assumere pose plastiche ispirate a miti personali che riguardano la loro identità (auto-identificazione). Il secondo esercizio prevedeva che i partecipanti cadessero nelle braccia degli altri, raccontando un momento d'impotenza (rilassamento). Il terzo e ultimo esercizio di riscaldamento invitava i partecipanti a scrivere una domanda rivolta al loro io futuro (estensione).
All'interno dell'edificio, l'anticamera ha ospitato una pratica per liberarsi dei vestiti e delle tossicità interne, necessaria prima di entrare in teatro.
Il teatro fungeva da palestra, con due esercizi dedicati al sogno, che prevedevano di dipingere con i pennelli immagini corporee legate ai sogni. Al centro del teatro, un formatore seduto su una scala indossava uno specchio sul viso, invitando all'autoriflessione e alla narrazione dell'immagine, mentre il primo formatore dava voce ai sentimenti personali. Sul palco, un cerchio di cucito proponeva la costruzione di accessori che simboleggiano le paure personali. In un quadrato disegnato sul pavimento, una coppia ha tracciato i rispettivi confini l'una sull'altra.
La pratica finale si svolgeva su una stretta scala, sussurrando i desideri personali alla formatrice di cariatidi; lei li dichiarava dal balcone:
Grace desidera vivere!
Sara desidera lo stesso amore per lo stesso amore!
Teo desidera vivere in un mondo di cubi come Minecraft!
Il teatro fungeva da palestra, con due esercizi dedicati al sogno, che prevedevano di dipingere con i pennelli immagini corporee legate ai sogni. Al centro del teatro, un formatore seduto su una scala indossava uno specchio sul viso, invitando all'autoriflessione e alla narrazione dell'immagine, mentre il primo formatore dava voce ai sentimenti personali. Sul palco, un cerchio di cucito proponeva la costruzione di accessori che simboleggiano le paure personali. In un quadrato disegnato sul pavimento, una coppia ha tracciato i rispettivi confini l'una sull'altra.
La pratica finale si svolgeva su una stretta scala, sussurrando i desideri personali alla formatrice di cariatidi; lei li dichiarava dal balcone:
Grace desidera vivere!
Sara desidera lo stesso amore per lo stesso amore!
Teo desidera vivere in un mondo di cubi come Minecraft!